conti sballati

Bolletta da capogiro a una famiglia di BergamoPer l'elettricità arriva un conto da 65mila euro

L'Enel ammette l'errore. Ma quando i soldi non arrivano stacca la luce nella casa

21 Mar 2012 - 08:57
 © LaPresse

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La bolletta dell'elettricità indicava una cifra di quelle che fanno venire i brividi: 65.800 euro. Troppi, anche considerando che si tratta dei soldi da versare per il conguaglio di dieci mesi di consumi. Sono i numeri che una famiglia di Grumello del Monte (Bergamo) ha trovato stampati, nero su bianco, sul conto dell'energia elettrica. Un errore, evidentemente, subito ammesso dall'azienda. Ma che alle persone coinvolte ha provocato parecchi guai.

La bolletta è destinata una famiglia di quattro persone, che vivono in una casa dotata di impianto geotermico, come racconta "L'Eco di Bergamo". Questo significa che in quella casa tutto funziona ad energia elettrica, riscaldamento compreso. Il conto stratosferico viene presentato alla famiglia a gennaio, con Enel Energia che calcola consumi da grand hotel. Un errore, lo dicono subito alla stessa Enel, che consiglia addirittura di non pagare. E così l'addebito automatico con la domiciliazione bancaria viene bloccato.

La famiglia in questione paga in media una bolletta di 1.200 euro al mese. Evidente dunque che quel conteggio è fuori da ogni verosimiglianza. Ma tutto sembrava facilmente risolvibile, visto che l'Enel stessa aveva ammesso l'errore. Peccato che, un paio di settimane dopo, arrivi a casa un sollecito di pagamento proprio su quei 65mila e passa euro. A richiesta di chiarimento, l'azienda conferma: l'errore c'è, ma forse è meglio pagare. Ma i diretti interessati si rifiutano di tirar fuori tutti quei soldi, e così ecco la drammatica conseguenza. Un giorno la signora torna a casa con i due bambini, 6 e 8 anni, e non riesce a rientrare. Il cancello elettrico non funziona: è chiusa fuori. E' andata via la luce? Macchè. L'Enel ha staccato i fili proprio perché una bolletta, quella bolletta, non è stata pagata.

Un automatismo che lascia senza parole. "Eravamo al buio - racconta la signora -, in casa non funzionava nulla. All'azienda elettrica abbiamo trovato un tecnico che, capita la situazione assurda, è venuto a casa nostra e ci ha risolto momentaneamente il problema". Avvertendo che, comunque, avrebbe rischiato di avere guai con la società. Per adesso l'elettricità è tornata. Ma la storia non è ancora finita.

Lapidairo il commento dell'Unione bergamasca consumatori. "E' l'ennesimo grave episodio ai danni dei consumatori onesti - dice il segretario Giovanni Cotti -, che merita al più presto una denuncia legale per procurato danno".

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